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Visita dal dentista, valutiamo lo stato dentale

Diagnosi odontoiatrica

A cosa serve la diagnosi odontoiatrica?

Le attività di diagnosi odontoiatrica risultano necessarie per:

  • valutare lo stato di salute del cavo orale
  • individuare eventuali problematiche
  • definire i trattamenti più adatti.

La visita con il clinico è il primo passo di ogni intervento diagnostico e medico. Qualora lo specialista lo ritenga necessario può avvalersi di esami strumentali come radiografie, TAC, RMN o ecografie. All’interno di ogni struttura Holdent è presente una Tac di ultima generazione Cone beam che consente di approfondire a livello strumentale ogni quesito diagnostico senza dover inviare il paziente presso ulteriori strutture.

In Holdent il primo approccio diagnostico è basato sempre e comunque sul dialogo attento e empatico con il paziente per raccogliere informazioni e creare una prima anamnesi. Il passaggio della visita clinica è fondamentale poichè consente di raccogliere tutte le informazioni e le necessità presenti all’interno del cavo orale del paziente per poi impostare un piano di trattamento accurato e pertinente.

Presso le strutture Holdent, inoltre, vi è la presenza di diverse figure specialistiche relativamente alle differenti branche dell’odontoiatria. Questo permette di avvalersi del parere di colleghi specialisti in modo da poter indirizzare il paziente verso un trattamento certo e affidabile.

Non è da sottovalutare la presenza del laboratorio interno alle strutture. Questo consente un’analisi approfondita delle problematiche tecniche e la loro valutazioni attraverso manovre particolari (modelli studio, cerature diagnostiche, mascherine per valutazione degli spazi,…)

I dati raccolti permettono di formulare una diagnosi corretta ed individuare i piani di trattamento più adeguati a coprire le esigenze di ogni paziente.

FAQ relative a Diagnosi odontoiatrica

    A cosa serve un ponte dentale?

    Serve a ripristinare la forma dei denti indeboliti a seguito di una carie, una devitalizzazione o una frattura.

    A quale età bisogna estrarre i denti del giudizio?

    Non è possibile definire un’età adeguata in cui estrarre i denti del giudizio. Và fatto solo se e quando è necessario.
    Se il dente del giudizio crea problemi (dolore, infezioni, rischio di carie sul dente vicino, infiammazioni gengivali) allora si può valutare l’estrazione.
    Ci sono denti del giudizio che erompono senza problemi, si integrano perfettamente nell’arcata dentale masticando perfettamente e durano anni senza dare nessun tipo di fastidio.
    Non esiste quindi una regola. Si valuta caso per caso.

    Che tipo di anestesia occorre per l’installazione di un impianto dentale?

    Non è necessario ricorrere ad un’anestesia totale per l’installazione di un impianto dentale.
    Il dentista ricorre ad una profonda sedazione endovenosa somministrata in anestesia.
    Questa iniezione ha il duplice scopo di tranquillizzare il paziente e di permettere di effettuare tranquillamente l’intervento.

    Chi può sottoporsi a chirurgia implantare e chi no?

    Possono sottoporsi ad interventi di chirurgia implantare tutte le persone maggiorenni che non presentano particolari patologie cliniche.
    NOn possono sottoporsi ad interventi di chirurgia implantare i minorenni, le persone affette da diabete non curato, la presenza di alcune patologie che richiedono specifici farmaci.
    La casistica è molto soggettiva e và valutata correttamente dal dentista.

    Come si cura la piorrea?

    Essendo la piorrea una malattia subdola che non manifesta nessun sintomo particolare. Di seguito qualche consiglio:
    è consigliabile sottoporsi ad una visita odontoiatrica di controllo almeno una volta all’anno. Il controllo dal dentista può infatti rilevare un inizio di piorrea, permettendo di iniziare un trattamento adeguato prima della comparsa dei sintomi.
    L’utilizzo di uno spazzolino con setole morbide è un buon rimedio per evitare di irritare ancora di più le gengive gonfie ed infiammate.
    Massaggiare le gengive con i polpastrelli può alleviare la sensazione di bruciore e prurito tipica di chi è colpito da parodontite.
    Procurarsi uno stimolatore gengivale specifico, lo si può trovare in farmacia
    Limitare i contatti con sostanze irritanti e/o tossiche
    Integrare la dieta con supplementi di calcio
    Non fumare
    Utilizzare un colluttorio ad azione disinfettante per alleviare il dolore bruciante derivato dalla parodontite
    Lavare sempre i denti dopo ogni pasto
    Alternare dentifrici ad effetto sbiancante con paste dentifrice più delicate

    Come si cura un ascesso?

    Essendo l’ascesso un’infezione, è necessario intervenire con una cura antibiotica, supportata dalla somministrazione di farmaci antolorifici per lenire il dolore. E’ consigliato drenare il pus per velocizzare la guarigione.

    Come trattare l’igiene orale di un neonato?

    L’igiene orale del neonato è importante quanto quella di un adulto. Le gengive del neonato vanno pulite delicatamente soprattutto dopo ogni pasto, con una garza umida. Questa operazione va fatta prima della comparsa dei denti da latte. Dopo i due mesi di vita consigliamo l’utilizzo dello spazzolino ditale. Questo strumento è in gomma morbida, si inserisce sul dito dell’adulto. Permette un massaggio sui dentini del neonato e sulle gengive. Questo massaggio è piacevole per il piccolo, da solievo e stimola la circolazione. Con lo spazzolino dentale, l’adulto riesce ad alleviare i dolori dovuti alla crescita dei denti, fa diminuire il prurito e facilita la dentizione.

    Cos’è la paradontite?

    La parodontite o meglio conosciuta come piorrea, è un’infezione batterica dei tessuti, gengive, legamento parodontale e osso alveolare che circondano e sostengono i denti.

    Cos’è la piorrea?

    La piorrea o parodontite è una forte infiammazione delle gengive e degli apparati che sostengono il dente. Di solito è di natura batterica ed è spesso legata all’accumulo di tartaro e placca che favorendo la formazione di sacche batteriche nelle tasche del dente, distruggono osso e gengiva. Anche l’indebolimento delle difese immunitarie, la malnutrizione, la scarsa igiene dentale, il tabagismo ed i denti storti possono causare a lungo una piorrea.

    Cos’è un ascesso dentale?

    L’ascesso dentale è un accumulo di batteri confinato nei tessuti che circondano un dente (gengiva,osso mandibolare, o polpa del dente) che causano una forte infezione ricca di pus.

    Cos’è un granuloma?

    Il granuloma è una lesione di una parete di una radice provocata da una infezione e infiammazione cronica del nervo che dà come esito una erosione e un riassorbimento dell’osso della zona interessata.
    È una lesione cronica e non guarisce spontaneamente, ma richiede una terapia specifica o l’estrazione del dente.

    Cos’è un ponte dentale?

    Un ponte dentale è un manufatto artificiale composto da più capsule. Serve a ripristinare la forma dei denti indeboliti a seguito di una carie, una devitalizzazione o una frattura.
    Il ponte dentale solitamente è formato da un’anima di metallo resistente e da un rivestimento esterno in un materiale che riprende il colore originario del dente. Viene realizzato su mirusa in maniera artiginale.

    Cosa si può fare per evitare le carie?

    La carie dentali è una malattia che se dura nel tempo può portare al deteriorarsi dello smalto dei denti fino alla perforazione stessa.
    Un’accurata igiene orale aiuta a ridurre la carica batterica e quindi blocca il proliferare delle carie.
    Si consiglia quindi di:

    • – non assumere più di 5 pasti al giorno
    • – lavarsi correttamente i denti dopo ogni pasto principale
    • – fare un controllo dal dentista ogni sei mesi
    • – assumere fluoro, attraverso l’utilizzo di dentifrici e colluttori

    Cosa si può fare se si ritirano le gengive?

    Sicuramente una corretta igiene orale aiuta ad evitare questo fenomeno. Tuttavia il dentista, in casi gravi, potrà intervenire con idonee tecniche chirurgiche per ripristinare l’integrità delle gengive.

    Cosa sono le capsule dentali?

    Le capsule dentali è necessaria in presenza di un dente ricostruito, al fine di renderlo più resistente ed evitarne la frattura.

    In quale tipo di materiali è possibile ricostruire un dente?

    I materiali più utilizzati nelle capsule dentali sono molteplici, a seconda dei casi e delle diverse necessità. I materiali più utilizzati sono ceramica, zirconio, metallo, metallo-resina, resina. La resina solitamente viene utilizzata per la costruzione di provvisori.

    Le vecchie otturazioni color argento devono essere sostituite?

    Le vecchie otturazioni possono durare molti anni.
    Se il paziente non sente dolore possono non essere sostituite.
    Anche il fattore estetico può essere motivo di sostituzione.

    Perchè è consigliabile riallineare i denti storti?

    E’ provato che chi ha denti storti o arcate sovraffollate di denti può avere un frequenza maggiore di carie e sono più frequenti i problemi di igiene orale, i dolori muscolari. SI possono avere problemi di deglutizione e una deficienza masticatoria.

    Perchè sanguinano le gengive?

    Per molti pazienti, il segnale del sanguinamento viene recepito come un fatto normale. In realtà è un segnale vero e proprio che le gengine sono malate. Il sanguinamento gengivale, infatti, è un’infezione delle gengive e può segnalare una gengivite oppure una parodontite (piorrea). Mentre la prima è di natura superficiale e può velocemente guarire, la seconda interessa i tessuti profondi, si può guarire ma residuano dei difetti permanenti a carico delle gengive e dell’osso di sostegno dei denti.
    Se le gengive sanguinano, quindi, è un segnale che ci deve portare a richiedere una visita dal dentista.

    Perchè si ritirano le gengive?

    La recessione gengivale dipende frequentemente da una scorretta tecnica di igiene orale domiciliare per l’uso scorretto dello spazzolino. L’affollamento dentale e le gengive particolarmente sottili possono favorire questa patologia.

    Perchè si scoprono i colletti gengivali?

    I colletti gengivali si scoprono a causa della retrazione delle gengive. Il fenomeno si verifica principalmente nei denti canini e premolari superiori ed inferiori, per la loro posizione. Raramente si presenta in tutti gli altri denti.

    Le cause principali sono l’utilizzo scorretto dello spazzolino da denti, un’anatomia che per predisposizione naturale favorisce il verificarsi del fenomeno oppure il sopraggiungere di una malattia paradontale.

    Perchè vengono le macchie bianche sui denti?

    E’ possibile che sui denti compaiano delle piccole macchie di color bianco. In gergo, si tratta di zone di ipomineralizzazione dello smalto.
    Le macchie bianche possono essere di natura diversa, di conseguenza avere un significato prettamente estetico oppure richiedere cure odontoiatriche.
    Se le macchie bianche compaiono quando spuntano i denti permanenti dei bambini, si tratta di lesioni congenite, che possono essere di tipo differente:
    – quella più comune è la MIH (Molar and Incisor Hypomineralization) che colpisce i primi molari e gli otto incisivi. 
    -L’amelogenesi imperfetta, che è una malattia ereditaria. Questa malattia colpisce lo smalto di tutti i denti ed il suo colore può vairare da bianco a bianco-marrone nelle forme più gravi.
    -La fluorosi, che consiste in un assunzione eccessiva di fluoro durante l’infanzia
    -I traumi nei decidui, che, se intrusi, possono colpire il germe del permanente causando macchie bianche o alterazione di forma dei denti.
    Un altro genere di macchia bianca è la white spot, che è il primissimo sintomo clinico del processo carioso, di aspetto bianco gessoso.

    Ci sono quindi cure differenti a seconda della diagnosi. E’ pertanto importante recarsi subito dal dentista appena compaiono le prime macchie, al fine di trovare la corretta e tempestiva terapia.

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